Sintobiografia e sintoscritti di Brigitta De Tempi

 

Brigitta nasce non molti anni fa,  ma non è una bambina, varia e respira tra i 16 e i 90 anni, a seconda dell’umore, del clima e dell’innamoramento.
Ha viaggiato molto sin da piccolissima; le molte lingue imparate e la comunicazione, sono il suo pane quotidiano.
Ama moltissimo la vita e le persone che le sono accanto.
È dolce come può essere un leone, protegge e tira zampate, così non sembra debole.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

” Di Te non so niente,  poco più so di Me.
Ho però certezze e principi ”

 

 

 

 

 

 

 

 

Senza sonno

Francesco Del Papa

Francesco Del Papa

 

 

Danzano immagini, sogni, incubi.
Fuori piove un concerto incessante.
Ascolto voci non chiare, da dove vengono?
Perché le sento?
Troppa roba – troppa roba“.
Ma chi parla, è la fuori o qui dentro?
Non capisco, sembra tutto chiaro e invece è contorto,
confuso, una spirale impossibile da capovolgere.
Ora è silenzio, un silenzio così pieno da stordirmi.
Mi alzo e scendo in cucina, voglio bere un po’ di latte,
forse anche qualche corn flakes,
quelli con la glassa magari. Non dovrei, c’è lo zucchero,
ma almeno è un male che cerco e non di quelli che ti investono
e tu non puoi scansare.
Una piccola forma nera si muove con me, fa un rumore noto,
cancella la confusione col suo affetto.
Vedo i suoi occhi anche al buio, guardo fuori,
più lontano che posso,
è buio pesto.
Ci deve essere l’equilibrio da qualche parte,
devo trovarlo.

 

 

 

 

 

 

 

Ula

Era uscita come una pazza, di corsa, dal portoncino della vecchia casa dove abitava,
abbassando la testa perché era basso.
Tutti i portoni di quella parte povera della città lo erano, giusto utili
per far passare le persone piccole.
Li si risparmiava anche lo spazio.
La sua dura vita, non le dava motivi per guardare in giro, quasi sempre a capo chino,
per lavorare di più, per guadagnare quel nero, che le permetteva di non morire di fame
e soprattutto, per non pensare a chi, aveva più di lei.
Ma quella sera, aveva sentito dire dai suoi vicini, che urlavano sempre,
o forse era un’impressione dovuta alle pareti sottili di quella casa,
che in cielo c’era una luna grande colorata dal riflesso del sole.
Uno spettacolo che poteva permettersi di vedere anche lei.
Era felice, ecco perché sembrava pazza, era straordinario per lei
poter gioire di qualche cosa.
La cercò la luna, la cercò una volta arrivata nel prato buio.
Era così bella, tonda e insolitamente colorata, che la povera Ula
si buttò per terra, a faccia in su, per paura di cadere dall’emozione.
I sogni presero il sopravvento, il desiderio di toccare la grande luna era fortissimo,
una sensazione fisica, intensa.
Non era un diamante, una pelliccia, un’auto di lusso, ma solo un sogno,
nato da una bellezza perfetta come l’immagine della luna, color fragola.
Un sogno che nessuno poteva osare portarle via,
nemmeno la vita stessa.

 

 

 

 

 

 

 

BRIGITTA2

G.Backs

Le valige sull’armadio

Guardandole, ricordava antichi viaggi,
avventure lontane e anche molte ore di solitudine.
Era tornata l’ora di partire, i gesti automatici dividevano gli abiti
per colore.
Una vecchia abitudine per portare poche cose e abbinarle con eleganza.
Chiudendo la valigia tutto girava, assieme alle idee e all’eccitazione
di poter essere di nuovo libera. Il pomeriggio profumava, interrotto
da tramonti e fantasie.
“Pronta” si disse e guardò l’orologio, stupita sorrise.
Quando sei felice, è questione di poco: ed è subito sera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Io come la neve

Bianca neve scricchiola sotto la mia discesa veloce.
Felice, libera, sicura, io ti venero perché poco altro mi fa sentire cosi.
Ho bisogno di te e ti sogno quando non ci sei, a coprire un mondo che grazie al tuo candore, sembra pulito, luccicante, perfetto.
Dicono sia passione, io non so cosa sia, so solo che al giusto momento, mi sciolgo come fai tu.

 

 

 

 

 

 

 

Parlando al ragazzo della piccola isola

Foto Saravut Whanset

Saravut Whanset

 

 

 

Ragazzo esci,
chiudi la porta in silenzio
e continua nel tuo cammino fatto di sassi e di colori forti.
Arriva fino al mare e guarda l’orizzonte, i delfini ti aspettano,
il tramonto no, perché li´ dove non c’è che un piccolo pezzo
di terra, anche il sole ha fretta di andarsene.
Però la scia incanta e tutto diventa d’argento.
Sali in barca col pescatore, aiutalo a non sentirsi solo
e li´ in mezzo al mondo
ascolta il silenzio del mare.