Sintobiografia e sintoscritti di Maria Fioravante

 

 

 

Il mio nome è Maria e sono nata sotto il sole di Napoli,
forse è questo che mi fa sentire una persona solare.
Amo la vita, in tutti i suoi colori, infatti la mia frase
preferita è “Ho scelto di essere felice”.
Non sono una scrittrice, ma quando ho con me quel foglio
e quella penna tra le dita, mi si apre il cuore, ed incomincio a
scrivere tutto ciò che provo, seguendo l’istinto e con amore.
Ho un solo sogno, poter regalare un sorriso
a chi è rimasto ferito dalle delusioni della vita.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lascia che siano la tua mente, il tuo sguardo, le tue parole
a darmi sensazioni ed emozioni.
Sfiorando la mia anima con versi poetici, con voce soffusa.
Lascia che siano loro a toccare finalmente il mio cuore.
Emozionandomi.

 

 

 

 

 

Luna e Sole

Vai via così,
lasciando solo un bacio stropicciato.
Scappi sospirando,
senza convinzione,
consapevole di lasciare
la luna che bacia il sole.
Rara illusione, non accadrà mai più!
Un capriccio di un amore
non ti abbandonerà mai,
per aver distrutto l’unione tra la luna e il sole.
 

 

 

 

 

Dal web

Carpe diem

Ho scelto di essere felice
se pur la vita non mi abbia donato
tavolozza, colori e pennelli
nei giorni scuri divento l’artista
della mia vita, colgo l’attimo
che mi è stato donato
scelgo i colori e dipingo un nuovo quadro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’onda

Mi soffermo a pensare
osservando uno sguardo
che appare dal fondo
del mare.

Chiedo alle onde
son così per davvero?
L’alone di nero, l’avevo rimosso.
È tornato.
Tornar indietro,
non posso.

Ti osservo, ti ascolto
Non c’è risposta a ciò
che ho chiesto.

L’onda son io.
La risposta è solo dentro me.

 

 

 

 

 

 

Un sorso in più
N. Geographic

N. Geographic

 

 

Mari in tempesta
dignità persa
schiacciata dall’uomo.
Decisione senza senso
agli occhi sereni.
Decisione di luce
e speranza
per chi vive al buio
sommerso
con l’acqua alla gola,
la stessa acqua
che potrebbe dare
libertà.
Ultima speranza
tutto per un
sorso di vita in più.
Quel sorso che non
sarà mai ingoiato
con serenità.

 

 

 

 

 

L’ uragano

Ormai non fa paura
i suoi vortici sono
come movimenti
di ali di fenici
inutile aspettarlo
ferma li nel mezzo
arriva, travolge,
distrugge
ma come sempre
dopo l’uragano
un nuovo cielo azzurro
e liberi campi di grano.

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal web

Dal web

Il mio pensiero

Ecco il mio pensiero
come un pozzo
senza fondo.
Lì ferma
ci guardo dentro,
ci cado dentro
continuo a scendere
in quel pensiero,
non avrà fondo.
Il miopensiero
è troppo profondo.

 

 

 

 

 

 

 

Rondini

Vita di sacrifici e stenti,
li han portati a drastiche
decisioni ardenti.
Migrando come rondini
aspettando il giusto tempo
ultima è l’occasione
per iniziare a vivere
nuove generazioni.
Combattere contro la morte,
migrare, l’unica soluzione.
Fortuna del destino
per chi arriverà a destinazione.
Chi non riesce non avrà rimpianti,
la morte non ha voluto
che fossero libere rondini migranti.

 

 

 

 

 

 

 

Lievemente
A quattro mani con Fiorella Corti
rosapfioravbuon

Dal web

 

 

Mani morbide battono gentilmente i tasti, scrivono parole leggere
come piume, sillabe volano in trasformazione.
Candide nuvole diventano note, poi melodia, sintonia, infine armonia.
Si intrecciano con semplice naturalezza in un abbraccio, mescolano sensazioni, idee, ricordi, emozioni.
Non servono molti gesti, grandi cuori, solo dita,
lievi chiamano con un ticchettio sulla spalla.
Naturale energia si dipana circolare, inconsciamente cercata,
mai pretesa né forzata, solo trovata, raccolta, coltivata
nel silenzio di parole condivise.
Ciao amica mia, ecco le mie mani, te le dono,
con gioia pura mi unisco al tuo volo.

Sintoscritto secondo classificato alla sintogara “A quattro mani”

 

 

 

 

 

 

 

 

Fiorella Corti

Fiorella Corti

A Pascal

Scrivo e riscrivo,

fogli su fogli, pieni di appunti.
Una penna come amica fedele,
per non dimenticare.

Parole, pensieri, poesie, racconti:
tutto quello che mi può stimolare.
Poi mi accorgo che ho scritto molte cose,
ma ho dimenticato tutto
ciò che è accaduto ieri!

Ho provato a salvare i miei pensieri, a tenerli con me,
ma tutto è andato perduto, cancellato, bruciato! Io, da sempre impavida guerriera, a questo punto,
mi arrendo!
Non voglio più scrivere appunti, né stimolare…
vorrei solo non dimenticare.

 

 

 

 

 

 

 

Rosa senza tiempo

Ce sta na terra
nfucata, bruciata e mal annumenata.
Terra secca senza rimane.
Là ce stà na rosa senza tiempo,
sì tu!
Parla pe tutt quant, raccunta da terra toia, nunn’è sulo fuoco, cennere e mal ricenze.

Terra dò fuoco,ma fuoco eh passione, fuoco d’ammore
pe chi ce crere ancora e chi s’appicceca pe dignità.
wardalla a natu lato, t’assicuro te da gioia e ammore.

Tu, rosa senza tiempo, raccunta l’appicceco pe chesta terra.
Terra mia…

Rosa senza tempo

C’è una terra
infuocata, bruciata e mal nominata.
Terra arida senza futuro.
Lì c’è una rosa senza tempo,
sei tu!
Parla per tutti, racconta della tua terra, non è solo fuoco, cenere e mal dicenze.

Terra del fuoco,ma fuoco di passione, fuoco dell’amore
per chi ci crede ancora e chi lotta per il suo onore.
Osservarla da un altra prospettiva, ti assicuro trasmette gioia e amore.

Tu, rosa senza tempo, racconta e lotta per questa terra.
Terra mia…

 

 

 

 

 

 

 

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La morte

La morte, mi ha dato un abbraccio più vivo che mai dicendo: “Non ora”.

Terzo classificato al Sintoconcorso di Sintetizziamoci