“A quattro mani” Luglio 2015

18/07/2015 da vittorialices

VINCITORI

Cristina Agostinelli  e  Salvatore Viscuso

agostinviscuso

Dal Web

Tina è tornata

Il nostro solito scoglio, Turi.
È una bellissima notte: vieni, siedi accanto a me.
Come allora, dieci anni fa.
Noi due.
E il mare.
Volevo un bacio, ma non mi baciasti
(forse, hai avuto paura).
Forse, hai pensato alla nostra amicizia.
E quel bacio è rimasto sospeso, nel tempo.
Poi, quel giorno, alla stazione.
Partii col cuore spezzato, le lacrime trattenute a fatica.
Andavo da Tano, così caro a entrambi.
Mi amava da sempre.
Tu, lo sapevi.
E non mi hai fermata
(prendimi la mano, stringila).
Troppi anni, da allora.
Ma la nostra amicizia è così.
Nessuno, potrà spezzarla.
E un bacio, la protegge.
Quel bacio non dato.

SECONDI CLASSIFICATI

   Maria Fioravante e Fiorella Corti

rosapfioravbuon

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Lievemente

Mani morbide battono gentilmente i tasti, scrivono parole leggere
come piume, sillabe volano in trasformazione.
Candide nuvole diventano note, poi melodia, sintonia, infine armonia.
Si intrecciano con semplice naturalezza in un abbraccio, mescolano sensazioni, idee, ricordi, emozioni.
Non servono molti gesti, grandi cuori, solo dita,
lievi chiamano con un ticchettio sulla spalla.
Naturale energia si dipana circolare, inconsciamente cercata,
mai pretesa né forzata, solo trovata, raccolta, coltivata
nel silenzio di parole condivise.
Ciao amica mia, ecco le mie mani, te le dono,
con gioia pura mi unisco al tuo volo.

Terzi classificati
Maga Morrigan e Etienne Lagardè

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Legàti

Riesci ancora a ricordare la tua vita, vissuta prima del nostro incontro? Eravamo come grappoli maturi di due diverse vigne e una malvasìa sicula lega poco con un cognàc francese. Cercavamo di tener ben stretti i nostri acini, fino a quel giorno…Se chiudo gli occhi, posso rivedere le nostre dita avviticchiate insieme, che non avevamo voglia di staccare da quello che era molto di più di un semplice saluto. Con le mani abbiamo imparato a comunicare, inventando un nostro codice segreto. Mani strette nelle mani, protette, per dire ” ti appoggio io, contro i casi della vita”. Nel corso degli anni, la nostra amicizia, come un buon vino, invecchiava in una botte speciale contenuta nel cuore, diventando più dolce. Abbiamo deciso di metterla in bottiglia e, sull’etichetta, oggi è scritto “Amore”.

Evento ideato e seguito da  Loredana Bianchi