“Tango” Gaetano De Santis

10/03/2016 da vittorialices

 

 

 

GAETANODESANTIS

Gaetano De Santis

 

 

 

“Non penso molto a me stesso e vivo la mia vita in un dualismo continuo”

 

 

Quel pomeriggio decisi di andare alla milonga pomeridiana. Non immaginavo che ci fosse così tanta gente.
Incontrai Marlene e con lei iniziai una tanda.

Il tango argentino è un ballo straordinario dove l’abbraccio è un elemento chiave. Senti pulsare il cuore della tua compagna occasionale e riesci a vivere le sue emozioni ascoltando i suoi battiti, che salgono su nella tua gabbia toracica, sulle note della musica tanghera.
Nel tango non puoi pensare molto a te, vivi in quel momento solo per lei, per sentire lei , per guidare lei.
Gli errori posso essere fatali e in un’attimo distruggi un momento unico, irripetibile, dove le due entità, molte volte sconosciute tra loro, vivono una simbiosi osmotica di profumi,calore,sensualità,tenerezza e perché no, di amore.
Vivendo queste emozioni cercavo freneticamente quanti più abbracci possibili pensando di riempire il vuoto con sensazioni occasionali.
Marlene era la migliore, la sua leggerezza dava all’abbraccio, una ragione in più per cercarla.
Con lei non si ballava ma ci di fondeva. Con gli occhi socchiusi ti respirava sul collo e con la musica milonghera mi lasciavo andare abbandonando quel rigido protocollo di attenzione solo per lei. Conoscevo i suoi passi e sapevo che difficilmente avrebbe sbagliato e questo mi consentiva si perdere la rigidità del ruolo e farmi abbandonare tra le sue braccia volando sulle note del tango.

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